Sir
Arthur Conan Doyle
Dr.
Joseph Bell
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In effetti Sir Arthur Conan
Doyle si ispiro' ad un celebre chirurgo dell'epoca: il dottor Joseph
Bell; egli era stato suo docente di medicina all'Universita' di
Edimburgo: "Leggendo alcune storie poliziesche fui colpito dal fatto
che quasi sempre i risultati erano raggiunti fortuitamente. Pensai
allora di cimentarmi nello scrivere una storia in cui il protagonista
trattasse il crimine come il dottor Bell trattava le malattie ed in cui
la scienza si sostituisse al caso".
Ecco, grazie alla penna di Doyle, una breve
descrizione dei metodi di ricerca scientifica utilizzati da Bell: "Rimaneva
seduto nella sala d'attesa con quella sua faccia da pellirossa, facendo
la diagnosi delle persone che entravano prima ancora che queste avessero
aperto bocca. Non solo diceva loro i sintomi che accusavano, ma
specificava persino alcuni particolari del loro passato, e raramente si
sbagliava!".
Persona rapida ed attenta
osservatrice dunque; ma vediamo un esempio di come Bell insegnasse ai
propri studenti: "Certo, voi siete un militare, e piu' precisamente
un sottoufficiale", disse il dottor Bell ad un suo paziente, "ed
avete prestato servizio alle Bermude. Ora, Signori, come faccio a
saperlo? E' entrato nella stanza senza togliersi il cappello, come se
entrasse in fureria, da cui ne ho dedotto che era un militare. L'aria
leggermente autoritaria, abbinata all'eta', mi ha fatto supporre che
fosse un sottoufficiale. Per finire, l'eruzione cutanea sulla fronte mi
ha indicato che era stato alle Bermude, in quanto quel tipo di
infezione della pelle colpisce solo in quel luogo".
Conan Doyle utilizzo', per inventare il
proprio detective, anche la profonda conoscenza del crimine, dei
criminali e dei cadaveri che aveva appreso grazie ad un altro suo
insegnante universitario: Sir Henry Little-John, professore di medicina
legale (sempre ad Edimburgo) e consulente della Polizia.
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