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DOCs - Il Passante Ferroviario di Milano - P.ta Venezia (5/6)
testo e foto di Marino DE STENA
foto scattate Venerdì 29 Novembre 1997
Quella di Porta Venezia è sicuramente la stazione che lascia a bocca aperta, tra tutte quelle del Passante. Addirittura in estate è stata scelta per una sfilata di moda e a vederla oggi, aperta ai viaggiatori, si capisce perfettamente la ragione di tale scelta.
A sinistra, decisamente l'immagine più bella del Passante di Milano: il luminosissimo mezzanino di Porta Venezia è un vero gioiello della tecnologia degli scavi ad uso ferroviario.
I particolari, definirli così si sminuisce notevolmente la portata delle innovazioni, che caratterizzano questa stazione sono moltissimi e vedremo in dettaglio i principali.
Innanzitutto appena entrati nella zona dedicata al Passante provenendo dalla linea 1 della metropolitana si viene colpiti da una luce bianchissima grazie a potenti lampade alogene e soprattutto alla enorme forma ad arco alla cui base sono stati posti i binari ed a mezza altezza il mezzanino, sospeso tramite dei tiranti e non vincolato lateralmente all'arco stesso.
Infatti, se idealmente togliessimo il mezzanino così sospeso, vedremmo che il volume della stazione consta di un solo scavo, enorme. Il segreto di tale lavorazione è una novità mondiale, tanto che è stato venduto anche all'estero per la sua tecnologia rivoluzionaria. Questo metodo è facilmente individuabile grazie ai cilindri che corrono nella parte superiore dell'arco, che sono stati riempiti di calcestruzzo.
Grazie alla foto a destra si nota come è tenuto sospeso il maestoso mezzanino di Porta Venezia.
Con questo sistema si è evitato il cosiddetto cantiere a cielo aperto: infatti lo scavo è partito in posizione centrale rispetto alla stazione da una via laterale e pian piano, grazie a questo sistema di cilindri che corrono paralleli ai binari, si è potuta realizzare la struttura portante del terreno. In questa maniera si è evitato di influire con il normale traffico di superficie, se non in maniera proporzionalmente minima.
L'imponente mezzanino è accessibile (lato Repubblica, per intenderci) provenendo dalla metropolitana linea 1, da Corso Buenos Aires oppure da piazza Santa Francesca Romana; non si capisce perché provenendo da piazza 8 Novembre (lato Dateo), invece, si accede direttamente ai binari del Passante, senza usufruire del mezzanino, nonostante questo sovrasti l'intera stazione: infatti l'intero mezzanino è lungo oltre 300 metri, considerando anche il lungo corridoio che porta al collegamento con la linea 1 della metropolitana.
A Porta Venezia si trova la cabina di controllo dell'intero Passante Ferroviario di Milano, lato Repubblica. Qui, infatti, viene regolato l'intero traffico ferroviario e vengono controllati i transiti dei treni. Da questa cabina, però sono esclusi i controlli delle stazioni (intesi come luoghi frequentati dai viaggiatori), in carico ai singoli controllori alle macchinette obliteratrici, in modo simile alle linee metropolitane di Milano. I vari controllori hanno la visibilità di tutti gli angoli più nascosti del Passante grazie ad un sistema complesso di telecamere a circuito chiuso, che in realtà nella linea 3 della metropolitana non hanno di certo aiutato ad evitare la purtroppo diffusa moda dell'imbrattamento con bombolette spray.
La cabina di controllo del traffico ferroviario ubicata sul piano binari lato Repubblica.
Qui, infine, i treni invertono la propria marcia, vista la natura (provvisoria) di stazione capolinea. I treni che giungono da Repubblica si fermano al binario 1 dove permettono la discesa dei passeggeri. Quindi vanno oltre la stazione, dove un sistema di scambi permette il passaggio del treno al binario 2. Il macchinista, cambiata la cabina di guida, può riportare il treno in stazione per consentire la salita dei passeggeri in direzione Bovisa FNM.