Cari colleghi, provate a rispondere!

Nel frattempo mi sembra giusto evidenziare anche le cose buone: un sentito grazie a tutti i Soci che si sono adoperati per la migliore riuscita della partecipazione del GFMIB all’Hobby Model Expo 1998. Non ricordo molte altre edizioni così ben riuscite, almeno dal punto di vista dello spettacolo dei treni visti sul plastico modulare HO, sempre più rifinito, realistico e, finalmente, ottimamente funzionante, anche per quello che concerne la gestione elettronica. Sarà, forse, perché da quest’anno non sono più molto addentro alla costruzione del plastico, dovendomi occupare di un altro settore, che ho potuto notare un’infinità di cose nuove frutto dell’impegno di un’ottima squadra di Soci lavoratori; così a Novegro ho passato delle ore a bearmi nel guardare il perfetto spettacolo dei treni che si susseguivano sul plastico.

Un grazie anche ai Soci della Scala N che, seppur in minoranza numerica, sono riusciti ad approntare un plastico modulare secondo (ma ancora solo per poco) a quello presentato dall’Associazione che raccoglie tutti gli "ennisti". E poi ancora grazie a Marino che ha curato la presentazione del nostro Sito Internet e gli screen savers ferroviari, e a quel 500° Socio sempre presente (almeno finché non si è risentita ed è andata via) a far la guardia allo stand e a spiegare pazientemente al pubblico come iscriversi al GFMIB.

Proporrei un encomio, o almeno un applauso, ai Soci che ho visto maggiormente impegnati a Novegro : il neo Socio Paolo Bardotti (sempre presente ai comandi del plastico con la dovuta maestria o intento a comporre realistici convogli portati da lui stesso), Paolo Prandi, Luigi Tanzini e Luca Zambetti della sezione N (pazientemente intenti a far andare avanti e indietro i modelli sul loro plastico, dopo tutte le fatiche fatte per i nuovi locali della Sede) insieme al neo Socio Tamborrino, Mattia Calvi e al mitico Beniamino (per aver lavorato indefessamente anche in presenza del pubblico continuando le loro stupende opere e per aver sempre seguito la circolazione dei treni), la coppia del Dipartimento di Elettronica (per essere sempre riusciti a far ripartire "l’automatico", malgrado ci avessero provato in tanti...), Giorgio Gandini e Roberto Carni (per il validissimo aiuto fornito anche prima dell’esposizione), Marino de Stena e Stefano Casazza (per essersi divisi fra banco informazioni e controllo circolazione sul plastico) e, infine, Gasparini Senior & Junior, il buon Rinaldo e i validi Cantelmi, Celotta, Natoli, Preattoni, Tenconi e Visentin (per tutti i treni messi a disposizione per la circolazione sul plastico). E scusatemi se ho dimenticato qualcuno.

Meritevoli di un premio "Attila"  i soliti Soci noti e meno noti che, come da copione, hanno scroccato l’ingresso gratuito in orario senza pubblico, per fare tranquillamente incetta di quintali di cataloghi, gadgets e modelli e lasciare poi il tutto nel "deposito bagagli" del nostro Stand ; naturalmente dilettandosi a raccontare i loro saggi acquisti effettuati mentre gli altri Soci lavoravano.

Di negativo va segnalato tuttavia anche lo scarso numero di modelli e diorami presentati: perchè hanno aderito all’invito segnalato per circolare e in bacheca solo Stefano Casazza, Giorgio Di Modica, Stefano Paolini e Michele Signori? Per un Gruppo che ha come fiore all’occhiello un plastico modulare costruito dal niente, dove gli unici apporti commerciali sono i binari e pochissime altre cose (visto che tutto il resto è stato pazientemente costruito dai Soci) tutto questo non ha senso, almeno all’occhio del visitatore di Novegro.