1/12/1963 Cara Signorina, Mi perdoni se solo ora vengo a Lei con la presente per darle mie notizzie. Forse posso esserle sembrato scortese, dal momento che Lei mi a scritto due lettere, e mi a mandato un vaglia senza che io rispondessi. Mi perdoni. Sa o cercato di mettermi in comunicazzione con mio padre, per via della richiesta che lui deve fare per avermi a casa, perche se non o questa richiesta non posso uscire, e dovrebbe mandarmela per il 15/12/1963. Ma finora o scritto gia due lettere, ma non o ricevuto risposta, e sono un poco preoccupato, prima perché, non vorrei fosse ammalato. sa, in casa è solo, e poi anche per me, che sto per finire la misura di sicurezza, e se non o questa richiesta non posso assolutamente uscire. O scritto anche sulla mia ultima mandata a mio padre che si facesse insegnare dall'avvocato, come poteva fare questa richiesta, tutto quello che so io, e che bisogna spedirla per raccomandata, e metterci dentro che si prende la responsabilità per me, e che bisogna indirizzarla alla direzione qua di Aversa. Ma come dico, non sono ancora riuscito a avere una risposta da mio padre. Io non o parole per ringraziarla, per tutto ciò che sta faccendo per me. Io sto bene, e lavoro come elettricista, e un buon posto, e poi mi piace, perché posso svolgere la mia profesione di elettricista, in pratica, e questo mi da grande gioia. Spero che mio padre mi mandi questa richiesta, affinché io possa finalmente uscire, e andare a lavorare. Questo e quello che conta più di tutto per me, cercarmi un buon lavoro. Ora tutto dipende da mio padre, che mi faccia la richiesta, in modo che io possa uscire, e poi appena fuori, subito a lavorare. Lei sa che non è la volonta che mi manca, e ne la capacità. Cara signorina, io spero vivamente di poterla presto rivedere, e ringraziarla come si conviene, e poter parlare con Lei, e scambiare i miei punti di vista, Lei mi a sempre capito, e mi a sempre aiutato. Sa, quasi non la ricordo più di persona, sono passati tanti anni, quasi dodici. E mi pare tanto lontano quel tempo, e passata tutta una vita, si puo dire. E tante cose sono avvenute, ma anche prima, quando non ci scrivevamo. Io non lo mai dimenticata. Il tempo non aveva cancellato il suo ricordo, che tenevo in cuore. Per chi, e sensibile e riconoscente, non dimentica mai. Cara Signorina. Spero che tutto finisca per il meglio. Le porgo i più sinceri saluti. Con affetto aff.mo Corrado C. Scriva presto. |