10/XII/63

Carissimo C.,

finalmente mi è giunta la tua lettera. Mi pare che tu stia abbastanza bene e che sia sereno. Ne sono proprio contenta. Riguardo a tuo padre, se vuoi, posso andare a cercarlo. Altrimenti ti dico che cosa dovresti fare e che a mio avviso è la miglior soluzione per te. Ci ho pensato molto, ho parlato con molte persone, e tutte sono d'accordo con me.

Ho conosciuto il Cav. M., ottima persona, che si interessa di tutti i dimessi dal carcere che lo desiderino. Egli ha messo su una pensioncina per ragazzi usciti dal carcere, ma di buona volontà (come te) e qui hanno possibilità di dormire, mangiare e soprattutto trovare lavoro con molta facilità. Io, con altri, ti consiglio di fare domanda alla Procura della Repubblica per essere accettato all'Assistenziario di v. Asinari di Bernezzo 98 - Torino. Sono stata a vederlo: è bellissimo, pulito, familiare, con un trattamento ottimo. Il posto per te c'è: e l'han promesso, a costo di fartelo. Sono appena una ventina di ragazzi. Ci sono molte comodità e possibilità di essere ben avviati ad un lavoro. Si paga un'inezia e tutto il guadagno si mette a risparmio. Se ascolti me, invece di andare a casa, vai in quel pensionato. Credo che l'accettazione ti garantisca anche l'uscita di lì. Se la cosa ti interessa sarò più precisa in seguito. Rispondimi subito: sono convinta che sarà la tua fortuna.

Domandami pure ciò che ti interessa sapere al riguardo.

Cordialmente

V.M.