MUSICALPINISMO Una poesia ed un commento a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo

MUSICALPINISMO

Meraviglia delle meraviglie è la fortuna,
quella di apprezzare umanità e natura,
e loro creature come musica e montagna:
sinfonie e scalate, movimenti d’alta quota
ed armonia, accordi e visioni di sogno eppur reali.

Canzoni ballate ritornelli son come la pianura,
facile e fertile, la più vissuta dalla gente;
il clima degli erti colli vede minoranze, musicali,
laboriose e durevoli nell’orecchio del tempo.
Ma qualcuno è salito ancora, a coltivar note eterne.

Cultura impegnata ed ardua, dai frutti postumi,
strumenti la ricchezza di spirito e di sacrificio,
sementa il genio la razionalità, la fede.
Dagli Appennini alle Alpi, ed oltre, s’ode un concerto:
boschi ghiacciai ruscelli, cime isolate e montuose catene.

Alziamo lo sguardo - sedentario - pratichiamo l’alpinismo!
Eleviamo l’animo - incolto - ascoltiamo la grande musica!
Un’escursione sulle Apuane può far intendere Puccini e Paganini,
il Gran Sasso il Gran Paradiso richiamare Verdi e Vivaldi,
le Dolomiti scoprire Sibelius Bruckner Albinoni e cento altri...

Quando poi gli scarponi tentano il Cervino e le pelli di foca il Rosa,
quando finalmente si schiude il panorama del Monte Bianco,
allora l’intelligenza umana è protesa al sublime Bach
al raffinato Mozart al maestoso Brahms: l'Everest non è Beethoven?
Così la mente meglio comprende uomini e creato, forse il loro Autore.

Emilio Giuliano Bacigalupo

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Memoria
Quando avevo pubblicato ancor poco nella professione progettuale settore della Termodinamica/Refrigerazione/Climatizzazione - in seguito 1 libro e 203 articoli tecnici - gratificazioni personali mi indussero ad "osare" questa poesiola: apprezzata dal direttore del mensile "La bussola" di Torino venne pubblicata nel 1977. Il testo originale mostra tre firme di presa visione di illustri personalità: il musicista Claudio Abbado (oggi senatore a vita), l'alpinista Reinhold Messner (il grande scalatore), l'arcivescovo Giovanni Saldarinì (prima vicario del cardinale Carlo Maria Martini).

Successivamente altre sensazioni esistenziali mi suggerlrono argomentazioni umane e spirituali, ad esempio sulla sofferenza e sul mistero, con articoli ospitati dal bimestrale "Il Piccolo" dell'Associazione Cardinal Ferrari di Milano. Questa rivista riprese detta poesiola pubblicandone il testo nel 2003.

E dieci anni dopo viene triplicata "laicamente" su questo sito al 95’ posto cronologico editoriale delle mie opinioni.
Penso che il tempo trascorso non abbia alterato il mio pensiero sulla sinergla arte e ambiente, quando trattasi della miglior musica classica, capolavori dell'umanità, e delle spettacolari vette alpine, incluse quelle extra nazionali. Una duplice universalità di cultura e natura, una meraviglia di preziosità, una fusione di bellezze creative e create: un Credo al Creatore.