Itinerario Iberico
Da Madrid a Lisbona
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization




Questo viaggio è stato pensato per festeggiare il passaggio dal 20° al 21° secolo, con i giorni che precedono e seguono, in un contesto ambientale meno frequentato del consueto e con un autobus tra le due capitali: delle quali omettiamo la descrizione in quanto ben conosciute e meritevoli di attenzione a sé stante.
Partendo da Madrid, direzione nord ovest, troviamo due località la cui caratteristica richiederebbe, a loro volta, un articolo specifico: l'Escorial e la Valle de los Caidos. La prima è il monastero-mausoleo, nella cittadina di San Lorenzo ai piedi della Sierra de Guadarrama, voluto da Filippo II come degna sepoltura della dinastia spagnola. La costruzione è memorabile per bellezza museale e dimensioni (208 x 162 metri), realizzata tra il 1563 e il 1584. Al centro il palazzo reale e la basilica, attorno 2000 stanze con 2600 finestre e 1200 porte, contorno di scaloni e fontane: un tempio di storia ed arte.
L'altro tempio, motivo di religione e politica, è l'immensa chiesa scavata sotto ad una collina come memoriale voluto dal regime franchista per i propri caduti nella guerra civile (1935-1938): poi integrata dai caduti dei repubblicani per la richiesta di Papa Giovanni XXIII. Sul colle, raggiungibile in auto, svetta una grande statua di Cristo Crocifisso tra due angeli.
L'itinerario scorre sull'altopiano della Castiglia-Leon ed ecco come una visione ci appare Avila, la città dalle rosse mura, fiammeggianti al tramonto, baluardo di sicurezza del 11° secolo ai piedi della Sierra de Gredos: 88 torri e 8 porte. Nella cinta sono racchiusi pregevoli monumenti, tra cui la cattedrale del 1150 ed altre chiese, edifici romanici e gotici nonché il convento di Santa Teresa, la mistica nata qui nel 1515, ospitante le sue reliquie. La città ha dato i natali anche al musicista Tomas Luis de Victoria.
Tappa successiva Salamanca, fredda e ventosa lungo il fiume Tormes sotto l'altopiano della Meseda: città famosa per la sua Università risalente al 13° secolo, una delle più brillanti scuole del Rinascimento. Due insigni cattedrali comunicanti tra loro, quella antica romanica iniziata nel 1152 e quella nuova del 1513 in stile gotico. Molte le costruzioni di pregio, tra cui la Casa de las Conchas per le 365 conchiglie in pietra - a ricordo di Santiago di Compostela - che rivestono le pareti esterne.
Dopo ore di viaggio le cittadine di Ciudad-Rodrigo e Vilar Fermoso: qui attraversiamo la frontiera con il Portogallo; costeggiando il parco naturale di Estrele nella regione di Beira arriviamo a Coimbra. Celebre città universitaria ed artistica sulla riva destra del fiume Mondevo in un piacevole paesaggio: è divisa in una parte alta, antica e pittoresca, e una bassa vivace e moderna. La cattedrale è una possente costruzione romanica, serrata e merlata come una fortezza, eretta a partire dal 1140: interessanti le chiese di San Iago e Santa Cruz, nonché quella di Santa Chiara con il panorama sottostante.
Visitiamo l'Università e la Facoltà di Diritto che possiede una poderosa biblioteca (ed una cappella reale in stile barocco), istituita nel 1290 a Lisbona venne qui trasferita degnamente nel 1308.
A Coimbra festeggiamo con gli amici del gruppo il passaggio del millennio!








Avila:
la cinta muraria

Salamanca:
la Cattedrale

Coimbra:
tra 1° e 2° millennio


Proseguiamo per Batalha, luogo della battaglia vittoriosa nel 1385 del re Giovanni D'Avis contro il re spagnolo di Castiglia: il connestabile portoghese Pereira onorò il voto di realizzare il monastero di Santa Maria della Vittoria, capolavoro dell'arte gotica di magnifica bellezza e dimensione, sacrario dei caduti.
Altro famoso monastero cistercense di Santa Maria nella vicina località di Alcobaca, fondato nel 1152 da re Alfoso Enriquez.
Breve sosta a Nazaré, caratteristico borgo in altura, dominante una lunga spiaggia panoramica, in vista dell'oceano, e turbinio di gabbiani.
Incontriamo Obidos, graziosa cittadina cinta da alte mura con un maestoso castello del 16° secolo.
Siamo a Sintra, centro collinare residenziale estivo dei sovrani portoghesi e delle famiglie nobiliari: notevole il Paco Real e il palazzo De Pena.
Sulla sottostante costiera Cascais: qui Villa Italia ospitò nel 1946 l'esilio di Umberto II di Savoia. La cittadina è sede estiva del Presidente della Repubblica portoghese.
Nelle vicinanze la nota stazione termale dell'Estoril.
Il punto più meridionale del viaggio è Setubal, dopo l'attraversamento dell'estuario del fiume Tago sul ponte "25 aprile": complessivamente 17 chilometri di lunghezza.
La città, già rinomata ai tempi dei romani con il nome di Cetobriga, presenta industrie e cantieri navali; altre costruzioni antiche come la chiesa del Gesù ed il castello di San Felipe, su questa sommità la visuale spazia sul Parco di Arrabida verso l'Atlantico.
Ritorniamo a settentrione per entrare a Lisbona che, come motivato in apertura, non descriveremo: chiudendo così il nostro itinerario tra le due capitali iberiche.








Batalha:
Monastero S. Maria de la Victoria

Nazaré:
in vista dell'Atlantico

Setubal:
Castello di San Felipe




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