Neutrini e Neuroni
Natura e Umanità
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo |
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization
Nanoparticelle inorganiche e organiche, rispettivamente espressione
di materialità, ancorché quasi senza massa, e di biologia parimenti
impalpabile: scienza e coscienza, ragione ed etica, pianeta e
persone.
I Neutrini gareggiano in velocita con la luce: sono balzati alla
ribalta della notorietà per le genti normali - gli scienziati
sovente ci appaiono sovranaturali - con il loro lancio dall'anello
sotterraneo di Ginevra (vedere "CERNiera della scienza") alle
gallerie presso L'Aquila (vedere "Sotto il Gran Sasso"). Percorso
rettilineo attraverso la crosta terrestre anziché nella curvatura
dell'atmosfera: o in un tunnel di 732 km!
I Neuroni sono in numero egualmente enorme ma contenuti nella
dimensione ristretta del cervello umano e interagiscono tra "sens-azioni"
e "re-azioni" del corpo con l'attività quasi istantanea delle sinapsi: contatti
elettrici-chimici-elettrici che la neurobiologia dispone a protezione e comando
dell'uomo.
Nel campo della Fisica Nucleare si sono scoperte particelle dal nome
misterioso; come Adroni, Fermioni, Mesoni, Muoni: più popolare,
televisivamente parlando, il termine Quark, elementi componenti
l'Atomo. Ma il più inquietante è il Bosone, ipotizzato nel 1964
dall'inglese Peter Higgs e tuttora cercato - a Ginevra e non solo -
per confermare l'attuale disegno architettonico delle microparticelle
elementari della materia.
La sua fondamentale importanza nell'evoluzione dell'universo
confermerebbe la teoria del "Big Bang" cioè quando il creato è nato
per poi espandersi velocemente.
Platone filosofava sull'IperUranio, sede delle idee realizzatrici
del Bene; adesso il Bosone è elevato a "particella di Dio" da parte
dei mass-media, ma non dagli scienziati che razionalmente evitano
implicazioni teologiche. Il riferimento è la conferenza dei
ricercatori italiani del CERN, il 20/l2/2011 a Milano, presentata al
Museo della Scienza e della Tecnologia dal suo direttore generale,
Fiorenzo Galli e coordinata dalla giornalista Silvia Bencivelli.
Per contro, Uomini di Chiesa si sono appassionati anche di studi
scientifici: come i Fotoni, elementi fisici discussi dal paolino
Padre Ulderico Magni sino alla sua recente scomparsa a 99 anni di età.
Nel campo della Salute Umana siamo parimenti ammirati delle ricerche
e dei risultati in Medicina, dalla Genetica ormai affermata alla
nuova nanomolecola capace di riconoscere selettivamente le cellule
tumorali. Sappiamo che alla base della vita ruota in duplice
spirale il proprio DNA (Acido Desossiribo Nucleico) responsabile - tanto
per gareggiare in sostantivi insolitamente importanti - di
quattro componenti: Adenina, Citosina, Guanina, Timina.
Oggi la loro sequenza personalizzata è evidenziabile mediante un
semplificato lettore "protonico" rivelatore genetico delle
caratteristiche più profonde, passate e futuribili, di ogni corpo
umano: cosa può scoprire l'uomo di sé e della natura!
Notare la comune radice fonetica Nucleare (Fisica) e Nucleico
(Genoma): umoralmente meno accetta la prima salvo non si abbini a
centrali elettriche bensì a complessi apparecchi medicali.
Ma tutta la Scienza è proficuamente positiva, semmai è la Tecnologia
a far riflettere per le sue applicazioni talvolta negative.
A cavallo di questa opinione ad esempio, la Robotica che crea
androidi: oggetti a somiglianza umana con analoghi, ma non uguali,
comportamenti a comando vocale; ovviamente con tanti limiti, magari
in parte superabili in futuro.
Torniamo ai Neuroni: sono la conferma della loro estrema piccolezza
in dimensione, ma con un elevato numero nel limitato spazio
operativo: gli emisferi cerebrali. Questi hanno elaborato, tra
l'altro, i Neutrini elementi altrettanto piccolissimi ma in numero
enorme attorno a noi.
L'uomo possiede doti intellettive e culturali per spaziare in sé
stesso e nel mondo: etica e ragione, terra e cielo.
Resta però nel tempo la supremazia della natura mentre le
generazioni si susseguono veloci: volendo sintetizzare i Neuroni
sono decisivi per scoprire i Neutrini, ma la società umana non domina
la materia abitata oltre i propri limiti di accettazione.
Anzi un monito significativo è il poemetto di Giacomo Leopardi
sull'avventura tragica de "L'Islandese", il fuggitivo che dialoga
invano, per soccombere nel confronto con l'ambiente.
Basta osservare quanti e quali danni sono sempre più inferti - e
restituiti con interessi crescenti - dall'Umanità alla Natura.
P.S:
13-01-2012: un masso naturale di circa 3 metri abbatte una costruzione umana di 300 metri (la nave Costa Concordia)!
www.seeandlisten.it/opinioni/egb82.html
"Neutrini e Neuroni" all rights reserved - 6 gennaio 2012
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