Prospettiva: certa
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization

Energia "internettiva, ipernutritiva, iterentalpica" ...

Navigando su Internet [1] ho incrociato la rotta di Jessica Hayes la cui imbarcazione [2] ha simpaticamente provocata la mia in titolo, l'ultima di una flotta ultra ventennale di relazioni congressuali nel campo energetico e di articoli, anche di opinione, su riviste tecniche.

Per la verità la "gamesmania" mi aveva colpito da ragazzino con la soluzione, e poi la costruzione, del gioco enigmistico delle parole incrociate.

Con la scuola nautica e a partire dal primo viaggio, da Genova a New York nel 1951, ho giocato più seriamente: navigare sul mare e vedere il mondo, per lavoro e adesso come turista, stimola la fantasia creativa e ricreativa, a contatto con tante realtà e curiosità di popoli e paesi.

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Durante cinque mesi del 1967 in un corso di specializzazione frigorifera in una città del Wisconsin, mi sorpresero molte persone giovani tondeggianti, evidenziate da abbigliamenti un pò goffi, che tenevano allenate le mascelle tra un pasto e l'altro, nei cinema e a passeggio.

Le frequenti pubblicità televisive, inserite in film e televisione, a sorpresa (allora), ed ancora più incomprensibili per noi stranieri, mi sembravano un incentivo nervoso per chiunque a rosicchiare qualcosa e bere gasato.
Per contro lo schermo casalingo e dolcetti vari parevano una terapia tranquillante per i bambini, con sollievo dei genitori o delle babysitter: ma con indubbia tendenza al peso per la staticità del corpo, nonché della mente proprio nella delicata fase di apprendimento dell'infanzia, specialmente con programmi di scarso livello, sia conoscitivi che giocosi.

Concordo pertanto con l'ammonimento della testimone, la scrittrice statunitense, anzi l'obesità della loro popolazione tenderà ad aumentare se alimentazione e sedentarietà non verranno coraggiosamente corrette contro l'imperante abitudinarietà e l'imperiosa genetica.

E' un obiettivo d'immagine e di salute, fisica e mentale, meno avvertibile distante ove arriva lo stereotipo della figura americana snella nel cinema, nella moda, nello sport: personaggi veri e invidiati, però dalle ferree regole del cibo, delle bevande, della ginnastica.
Ciò comunque non deve essere in antitesi ad una ragionata utilizzazione informatica del sapere e del gioco: anzi l'interazione culturale/ludica può essere il frutto della qualità ed esaltarla nel professionismo degli autori dei programmi e dei prodotti di questa tecnologia proiettata al futuro.

Dalla "turbonave U.S.A." alla "motonave Italia": anche qui si naviga sulla scia di modelli comportamentali d'oltreoceano, assorbendo tanto quelli positivi che negativi senza distinguere bene; ad esempio che spesso virtuale non significa virtuoso.

In linea con una "destinazione quasi certa" la prospettiva possibile é che l'astrazione dalla natura e dalla ragione, quando ci si immerge troppo in un video senza fondo qualitativo, porti all'accrescimento del peso (non intellettivo) anche se favoriti da una oculata cucina mediterranea!
Ma parte della nostra gioventù già eccede in computer e patatine, dischi e polpette, videogiochi e bevande con bollicine: sebbene anche gli italiani abbiano generazioni da spettacoli, da passerelle, da giochi olimpici.

Un ulteriore elemento perturbatore di una sana fisiologia é la discoteca prolungata, non certamente per la mobilità ginnica bensi per lo stordimento sonoro e luminoso, il tutto a sfavore della lucidità e della dieta.

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Infine una constatazione tipica della "deformazione professionale": le regole statunitensi, maestre del condizionamento dell'aria, indicano tuttora attorno a 25C e 50% di umidità relativa la condizione ottimale degli ambienti in estate, quando all'esterno - vedere diagramma psicrometrico - si rilevano circa 32C con il 60%.

Buona norma é poi dilatare/contrarre questa differenza termoigrometrica, al salire/scendere del valore entalpico dell'atmosfera, per una graduale percezione del benessere: che dipende anche da fattori tanto oggettivi, come le caratteristiche della ventilazione dell'ambiente e la radiazione delle pareti, come soggettivi, il vestiario e il movimento, in particolare il proprio metabolismo.

Cioé la sensazione del confort é personalizzata e mutevole nel tempo, cosi l'autotermoregolazione é congenita seppur influenzabile da varie abitudini; tra cui il cibo, a sua volta stimolato dalle condizioni di freddo.
E quello artificiale tende verso i 22C e 40% u.r., nella distorsione commerciale dei maggiori progettisti e produttori del condizionamento dell'aria, che hanno indotto i gestori e gli utenti a modificare la temperatura dei locali con l' abbassamento progressivo (ma non di progresso).

Inoltre, esasperando il differenziale con l'esterno, serve più potenza frigorifera ed energia elettrica, procura contraccolpi termici, solletica l'appetito (e non di carote, come scherzosamente sospetta l'interlocutrice citata).
La mania estera della climatizzazione spinta, costosa in termini di denaro (subito) e di salute (successivamente), ormai diffusa anche in Italia, ancora più controproducente per la nostra maggior sensibilità antropologica (e minor obesità!).

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Questo vecchio popolo latino affretti pure il passo con le moderne tecniche elettroniche (e in ambienti confortevoli), purché con moderazione di tempo (e di temperatura) e discernimento da “"antichi navigatori": e il Terzo millennio premi il videosapere ed il videogioco se quantitativamente bilanciati e qualitativamente validi.

Ecco la sfida prossima per una prospettiva: certa.


[1] www. see. it/opinioni/egb1.html ~ ..egb7.html

[2] www.gamesmania.com/Italian/Editorial/outside/past/dime.htm
traduzione del testo statunitense con "Destinazione: incerta" [gif - 11,963 bytes]

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Diagramma psicrometrico dell'aria

[Clicca Qui x Diagramma]
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(alla pressione barometrica di 760 millimetri di colonna di mercurio)

Le caratteristiche salienti dell'ambiente in cui viviamo sono la temperatura (che misuriamo sul termometro a bulbo asciutto) e l'umidità relativa (che potremmo leggere sullo psicrometro): la prima é riportata sull'ascissa del diagramma, la seconda si trova lungo le curve (il 100% coincide con la temperatura a bulbo bagnato) mentre sull'asse delle ordinate si trova l'umidità come valore assoluto (grammi di acqua per chilogrammo d'aria).

Le diagonali indicano i volumi specifici mentre quella fuori curva rappresenta l'entalpia, il contenuto termico della materia: il valore calorie/chilogrammo al crescere/diminuire significa riscaldamento/raffreddamento.

Esempio di condizionamento estivo dell'aria di rinnovo:

[a] condizioni esterne32 C60% u.r.h=18,7V=,888X=18
[b] presso la curva max24 C95% u.r.h=16,7V=,865X=18
[c] fine raffreddamento14 C98% u.r.h= 9,3V=,825X=9,9
[d] condizioni interne25 C50% u.r.h=12,0V=,857X=9,9

Il sistema frigorifero sottrae il calore sensibile (a-b) e poi questo più il calore latente (b-c) affinché l'aria, fronteggiando il carico interno (c-d), concorra a mantenere - in sinergia con l'aria condizionata di ricircolo - il confort consigliato.
I differenziali del trattamento sono 18C e 8,1 gr/kg mentre 6,7 kcal/kg é la potenza necessaria per sottrarre il calore totale.

Fonte del diagramma:
American Standard Heating Refrigeration Air Engineers
(ripreso dall'Associazione Italiana Condizionamento Aria Riscaldamento Refrigerazione).

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[Bacigalupo: 21 febbraio 1997]


www.seeandlisten.it/opinioni/egb8.html

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