Sinfonia scandinava
Quattro stati armonici
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization

Musica dell'umanità per l'udito e musica della natura per la vista: parafrasando la sinfonia, composizione orchestrale in quattro tempi, anche l'esperienza visiva di un viaggio importante si può attribuire alle nazioni nordiche (Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca) tra loro in rapporti sostanzialmente armonici, storico-geografici ed, ancor meglio, civili e culturali.
Il presente itinerario é datato (ne testimonia l'immagine più giovanile dei partecipanti) e, scherzando, si potrebbe attribuire a questi stati i tempi rispettivamente: andante/largo/allegro/rondò.
Realisticamente si può essere ammaliati dalla musica classica del norvegese Edward Grieg e del finlandese Jean Sibelius, con le loro struggenti composizioni, dal ritmo trascinante della "Swedish Rhapsody" e dalla nostalgica dolcezza di "Wonderful Copenaghen".
Dopo l'introduzione passiamo alla descrizione sintetizzando il viaggio, vasto e complesso: 15 giorni estivi e 8700 chilometri tra aerei (da e per Milano compresi) autobus e traghetti, treni e navi.









OSLO:
municipio

TRONHEIM:
cattedrale

HONNISVAG:
tenda lappone

CAPO NORD:
mappamondo


Primo movimento: atterrati a Oslo, posta alla fine di un fiordo dì cento chilometri, visitiamo la capitale norvegese. Clima gradevole e passeggiata in piazza Christian Frederick, di fronte al municipio e alla Capitaneria di Porto.
Alla banchina un magnifico bianco veliero scuola pronto a salpare. Con un nostro battello anche la panoramica cittadina dal mare. Poi la visita al museo vichingo con esposta la barca Kontiki Ra; la curiosa architettura del Parlamento (Stortinget), il grande viale al parco Vigeland ricco d'arte e di natura. Partenza in autobus verso nord sostando a Lillehammer, nota sede delle olimpiadi invernali del 1994.
Arriviamo a Trondheim bella città estesa su canali tra fiume e mare: ammiriamo la cattedrale gotica di Nidaros.
Proseguiamo per le cascate di Lakfoss con le parallele vasche per facilitare la risalita dei salmoni.
Oltre Moirana la strada taglia il Circolo Polare Artico 66° 33' di latitudine con un cippo di riconoscimento: il clima é più freddo. Ritorniamo sulla costa nella città di Narvick di fronte alle isole Lofoten. Continuiamo lungo i fiordi, anche in traghetti per abbreviare il percorso.
Siamo a Tromso: visitiamo l'originale chiesetta del ghiaccio e l'interessante museo artico: questa cittadina è nota per la scelta delle spedizioni dirette al Polo; nella piazza centrale la statua del celebre esploratore Rould Amudsen. Visita del museo di Alta e delle incisioni rupestri risalenti al 6200 a.C. circa.
Eccoci ad Hammerfest sull'isola Kaloya ove un moderno catamarano ci trasferisce a quella di Mageroya con l'ultima località abitata: Honnisvag. Con l'autobus restano 35 chilometri per toccare l'estremo bordo norvegese di Capo Nord. Un mappamondo é collocato sul grande scoglio e segna 71° I0' 21" e lo sguardo volge verso le isole Svalbard distanti circa 900 chilometri, isole che visiteremo qualche anno dopo (vedere l'articolo "Il massimo parallelo").
Sotto la roccia hanno scavato un teatro con sale proiezioni e ristoranti; la balconata apre il suo schermo offrendo l'incomparabile visione del sole di mezzanotte; suona la musica di Grieg e, con il brindisi, riceviamo l'attestato personalizzato dell'avvenimento.









ROVAGNEMI:
circolo polare artico

HELSINKI:
cattedrale luterana

STOCCOLMA:
municipio

LUND:
antica cattedrale



Secondo movimento: voltiamo punto cardinale entrando in Finlandia ed attraversando la regione della Lapponia; non più fiordi, ma la successione di pianori infiniti coperti di specchi d'acqua e fioritura arborea. Con migliaia di laghi e milioni di piante incontriamo miliardi di zanzare a caccia di turisti indifesi.
Dopo il grande lago Inari riattraversiamo il Circolo Polare Artico a Rovaniemir graziosa località con il famoso ufficio postale di Babbo Natale per rispondere alle lettere dei bambini del mondo.
Ritroviamo il mare a Oulu, capoluogo sul golfo di Botnia, con una bella cattedrale barocca. Più a sud la graziosa Jyvaskyla con il museo nazionale e quello celebre di Alvar Aalto: cittadina situata in una serie infinita di laghi ricchi di pesce e sorvolata da stormi di grandi gabbiani.
Infine Helsinky la capitale finnica con la chiesa di San Nicola, possente cattedrale luterana, ed - al centro della piazza - il monumento allo zar Alessandro II. Ai lati il palazzo del Governo, il Municipio, l'Università, la Biblioteca nazionale. Bellissimo l'interno della vicina cattedrale ortodossa e, più distante, il parco Sibelius con un'originale realizzazione in ricordo del grande musicista.

Terzo movimento salpando con la moderna motonave "Silja Europa" tra le isole dell'arcipelago finlandese e attraversando nottetempo l'ampio golfo di Botnia. All'alba già navighiamo nell'altrettanto affascinante arcipelago di Stoccolma, capitale della Svezia.
Passeggiata lungo il porto con vista del municipio (Stadshuset) nel cui stupendo salone si svolge l'annuale cerimonia della consegna del Premio Nobel per la Pace.
Entriamo nella cattedrale ove un San Giorgio ligneo uccide il drago, simboleggiando il cavaliere svedese che si libera del dominatore danese (altri tempi). Gita estesa in battello per conoscere l'altra veduta della città; quindi il tradizionale cambio della guardia, con banda militare, davanti al Palazzo Reale.
Riprendiamo l'autobus attraversando il sud della nazione: costeggiamo il lago Vetterm, sostiamo a Granna per il vedere il museo delle esplorazioni polari. A Lund ammiriamo la cattedrale, la più antica della Scandinavia (anno 1080) con l'orologio astronomico del secolo XIV. Arriviamo sulla costa occidentale a Malmo, città con un magnifico municipio e snodo importante per la sua posizione geografica.


COPENAGHEN:
Sirenetta (in albergo)



Quarto movimento: siamo infatti di fronte alla Danimarca, mezz'ora di traghetto ed entriamo in Copenaghen alloggiando all'hotel "Der Lille Haverve" - la celebre Sirenetta - la cui statua poi vediamo su uno scoglio del porto: lo scultore Eriksen si ispirò alla nota fiaba di Andersen. Passeggiando vediamo i monumenti equestri del vescovo Absalon e del re Gustavo Adolfo; poi il Parlamento, la Frederiks Kirche, la fontana Gafion, il palazzo reale Amalienborg con il tipico e solenne cambio della guardia.
A sera il suggestivo spettacolo al Tivoli, il grandioso parco giochi costruito nel 1843 rievocando le bellezze museali della cittadina del Lazio.


KRONBORG:
castello (di Amleto)

Ultima nota, teatrale: un'ora di treno ci porta a Helsingor località con una pregevole chiesa ed il grandioso castello di Kronborg, costruito dal re Federico II, famoso per la leggendaria tragedia dell'Amleto di Shakespeare. Dagli spalti i cannoni sono (ancora) puntati verso la città di Helsinborg sulla costa svedese visibile a 4 km soltanto. Il braccio di mare divide il Kattegat a nord e 1'Oresund a sud (e mi ricorda una breve avventura su un canotto a motore in acque agitate nel luglio 1964).

Decolliamo per l'Italia.
La "sinfonia" si conclude nei cieli del Mar Baltico.


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Sinfonia scandinava - all rights reserved - 24 agosto 2011
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