Innovazioni = Preoccupazioni
Riflessioni speculari
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo
[gif - 21,999 bytes]

Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization


L'esistente è tranquillizzante, conosciuto, certo!
Il nuovo è destabilizzante, sconosciuto, incerto?
Questa dicotomia è frequente e diffusa, specialmente in Italia e riferita alla tecnologia, figlia della scienza e della ricerca. Può essere utopia applaudire l'innovazione e realismo la preoccupazione: ovvero la novità affascina quasi sempre, ma contemporaneamente induce ad obiettare, sovente a desistere.
A priori occorre discernere tra interesse culturale, curiosità qualitativa ed interesse economico, bussola della società: per cui l'iniziale entusiasmo viene temperato dalla prudenza e spesso si attende che altri corrano l'eventuale rischio; salvo copiare l'iniziativa in caso di successo.
Il progresso procede con le idee nuove, più o meno geniali e pratiche: ovviamente rare le prime ed applicabili le seconde. Qualsiasi miglioramento, specialmente nell'industria, richiede analisi e coraggio, unitamente commisurati e gradatamente eseguiti per minimizzare comprensibili delusioni: comunque dopo aver ben ponderato in prospettiva il decisivo rapporto costo/beneficio; nonché oggi una necessità ambientale cioé l'impatto ecologico. Quindi motivati sviluppi produttivi e sociali sono più ideologici che reali in prima istanza: dopo occorre concretizzare la variante proposta supportandone l'iter progettuale e fattuale, la fase operativa e confermativa.
Il titolo di questa opinione sembra applicarsi alla "materia" cioé oggetti per finalità essenzialmente di profitto monetario: ma per quanto importante la responsabilità non è solo personale convergendovi contributi di altri, collaboratori e consulenti. Parallelamente la situazione può configurare lo "spirito" cioé soggetti che, dalla gioventù alla anzianità, per ambire ad ampliamenti conoscitivi cambiano, se necessario, azienda o comunque specialità lavorativa. Ad ogni inizio di nuovo lavoro è certamente più impegnativa la collocazione gerarchica: deve imparare cose nuove tra gente affermata che già le conosce, ma è lo scotto da pagare per estendere il proprio sapere anche in profondità.
Potrei citare un caso limite e personale: quattro ruoli professionali ben distinti, ma non dispersivi: navale, edile, meccanico, termodinamico; l'ultimo e più esteso periodo è trascorso tra costruzione ed impiantistica, tra commerciale e progettazione. Gratificato inoltre da numerosa pubblicistica, prima tecnica poi opinionistica. Rende il concetto interdisciplinare la nota al termine del libro "Refrigerazione e Cogenerazione" la sintesi del titolo: "La cerchiatura del quadrato".
Ma una esperienza polivalente vale normalmente meno per la carriera ed il guadagno, vale certamente per la soddisfazione connaturata alla conoscenza - che premia più l'autorevolezza dell'autorità - e può essere proficua in consulenze dopo la pensione.
Questa esperienza può alimentare soluzioni innovative, a volte originali, pur correlate da umane preoccupazioni frenanti eventuali presunzioni.
La comprensibile perplessità dei destinatari di qualsiasi innovazione non è solitaria, perché passando dalla proposta alla sua accettazione sorge inevitabilmente anche quella dei proponenti.
Il piacere per lo sviluppo realizzativo di un progetto nuovo si accompagna all'ansia per un risultato premiante, senza errori rilevanti ed ostacoli imprevisti, se possibile.
Ben vengano comunque novità dimostrabili, prudenze interpretative, audacia decisionale: è il futuro!


www.seeandlisten.it/opinioni/egb72.html

"Innovazioni = Preoccupazioni" all rights reserved - 27 settembre 2010
Copyright 2010 to tomorrow - Emilio Giuliano Bacigalupo


contact@seeandlisten.it

Leggi ...altre Opinioni di Emilio Giuliano Bacigalupo Bacigalupo