Il Tempo e il Tempio
Significati coniugati...
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo |
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization
Partiamo da lontano nella storia, al tempo della cacciata dei
mercanti dal tempio da parte di Gesù, sino al recente monito papale
contro maghi ed oroscopi, diffidando persino da certi economisti.
Non è una critica originale al mercato in quanto tale, semai la
fonte, perchè l'influenza perniciosa causata da previsioni di facili
profitti agisce sulla psicologia di persone plagiabili quindi
danneggiabili.
D'altronde relazionarsi tra perdite di valori e guadagni di denaro
è intrinsecamente difficile: convivere l'essere con l'avere mette a
dura prova l'equilibrio etico di molti, confondendo l'espressione
che inizia con "dare a Cesare quel che è di Cesare".
Se infatti l'antica frenesia del comprare e del vendere contaminava
i luoghi prossimi al culto, era comprensibile una reazione
restauratrice dell'intervento divino. Ed anche umano, magari in
ritardo e poco risolutore - vedere "Tangenti al finito" ed altre
opinioni - dato che pubblicità e consumismo corrodono nel tempo il
tempio della convivenza civile.
A fronte di discutibili opportunità di vantaggi, monetari e di
carriera, una minoranza - ma sembrano troppi per l'amplificazione
mediatica - non resiste a tentazioni speculative, spesso corruttive.
Si cede alla doppia lusinga: possedere più di quanto si necessita
(ma dov'è il limite?) e credere siano favorevoli le previsioni di
terzi (che però non rischiano!).
L'economia è una scienza esatta a posteriori, altrimenti le analisi
mercantili, pur sostenute da sondaggi ufficiali, dividerebbero ancor
più il mondo, incrementando inevitabili tensioni tra le genti e le
nazioni, sino alle guerre; già presenti per vari motivi ma probabili
per il diverso impatto ambientale tra potenze stabilizzate e potenze
inseguitrici. In merito è emblematico il messaggio di capodanno del
Pontefice: "se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato".
Qui si inserisce il secondo termine in titolo, invertendo i vocaboli
e il significato.
Il tempo è tanto importante, nella sua dualità, da meritare il
tempio: quello del clima che ci avvolge e quello dell'esistenza che
scorre in noi. Il recente accordo/disaccordo di Copenhagen ha
evidenziato le responsabilità politiche e scientifiche, attuali e
pregresse, quindi la necessità di agire in fretta al riguardo,
nonchè l'esigenza di incentivare il proprio sviluppo economico
unitamente alla non facile applicazione dei mezzi idonei al rispetto
dell'ambiente. Infatti il differenziale sociale tra le tante società
impedisce un'azione uguale, o almeno equivalente, di contrasto alle
emissioni di anidride carbonica e altri inquinanti, anche in terra e
nelle acque oltre che in aria.
Tema maestro: limitare le energie in gioco ed elevare i rendimenti
termodinamici, controllare le reazioni chimiche e riciclare i
rifiuti dell'attività antropica. In parallelo si deve insegnare a
ridurre gli sprechi, iniziando ad esempio a moderare le temperature
di climatizzazione: quella estiva ha poi l'effetto boomerang -
vedere "Il paradosso climatico" - perchè la produzione di freddo
comporta calore nell'atmosfera. A proposito: avvaliamoci degli
apporti della natura, sole e vento in primis, ove maggiormente
disponibili ma senza forzature (vedere "Patto e Impatto").
Infine, giustamente alla fine, sarebbe saggio fare un tempio al
tempo cioè alla vita, rendendola più vivibile in tutti i sensi,
dall'economia alla socializzazione, dall'ecologia al civismo, dalla
tecnologia alle arti, eccetera. Ricordiamoci che ogni privilegio
acquisito, ancorchè discutibile, riduce quello altrui ma le
conseguenze possono essere reversibili e comunque lasciate in
eredità "ai posteri: e l'ardua sentenza" non è retroattiva.
Il tempo concessoci è corto per correzioni lente, è lungo per sanzioni
sicure: l'esistenza terrena ha percorrenze brevi rispetto alla
natura, è già afflitta da inevitabili accadimenti e patimenti per
volerci vanificare l'accesso al nostro tempio.
www.seeandlisten.it/opinioni/egb66.html
"Il Tempo e il Tempio" all rights reserved - 29 gennaio 2010
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