Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Piroscafo Vesuvio: entrata a Willemstad (26/9/1954) Nell'emisfero boreale e nel Golfo del Messico, appena sotto il tropico, l'isola di Cuba: che si evidenzia nel recente panorama delle notizie per un discusso cambio ai vertici istituzionali e la preparazione di una seconda visita papale. L'esteso arcipelago caraibico mostra, nella sua parte più meridionale, le Antille Olandesi: Aruba, Bonaire, Curaçao; con ricordi giovanili quest'ultima isola dove, vicino al capoluogo Willemstad, le navi si rifornivano di olio combustibile (bunker) presso la raffineria di petrolio del dirimpettaio Venezuela. Poi toccavamo La Guaira, il porto di Caracas, Cartagena in Columbia; quindi Colòn per attraversare il suggestivo Canale di Panama verso il Cile o il Canadà; era il 1954. Quarant'anni dopo una vacanza in Louisiana (vedere il precedente "New Orleans: un ricordo") e in Florida nelle isolette a filo d'acqua sino a Key West: da questa nota località, la punta sud degli U.S.A., un segnale indica Cuba a circa 150 km. Una breve distanza geografica tra le due nazioni ma una lunga distanza politica. Il nostro obiettivo turistico é raggiunto due anni dopo, marzo 2006, con un viaggio aereo/navale/stradale; e casualmente professionale per una relazione tecnica al convegno RECLIEN '96 abbinato ad una mostra fieristica merceologica. La lettera di invito era firmata Hector Remedios Carbajales, Ciutad de la Habana 17 de Octubre 1995 ed il titolo del mio contributo era "Frio no conventional": cioé climatizzazione con frigoriferi ad assorbimento alimentati con il calore "gratuito" dei fumi dei motori elettrogeni. Potendo unire l'interesse culturale altrettanto "gratuito" a quello geografico, il viaggio inizia con un volo sino a Puerto Plata, graziosa cittadina a nord dell'isola di Santo Domingo. Prosegue con l'imbarco per una crociera settimanale passando in vista della base militare statunitense di Guantànamo, in terra cubana, quindi la baia. di Santiago di Cuba sulla cui stretta apertura vigila il forte del Morro. Questa città, la più meridionale e lontana dalla capitale, é fiera di ricordare le origini rivoluzionarie del 1959: in piazza Cespedes un monumento celebra il primo discorso di Fidel Castro dopo la vittoriosa discesa dalla Sierra Maestra. Dopo la visita del centro storico e del castello sopra citato, navighiamo con rotta ovest sino a Montego Bay, Jamaica: la celebre "isola nel sole" cantata da Henry Belafonte. Raggiungiamo in bus Ocho Rios, le rinomate cascate in mare del torrente Dunn, impresse nella scena iniziale del primo film dell'agente 007; che si possono risalire a piedi, frescura nella calura! Doppiata l'estremità settentrionale di Cuba ecco l'emozionante approdo nel porto della capitale: su un'altura domina la statua del Cristo Salvatore, di fronte l'esteso lungo mare del Malencon. Attorno si ergono i forti dei Tre Re Magi, della Punta, della Cabana alla cui costruzione collaborò l'architetto Antonelli; la loro funzione era la difesa dei porti dall'assalto dei corsari e nel 1982 hanno ricevuto l'ambito riconoscimento del "Patrimonio dell'Umanità". La stazione marittima dell'Avana é sorprendentemente magnifica perché realizzata di recente da una società armatrice italiana per promuovere il turismo di cui l'economia isolana necessita. La prima tappa in taxi é il Palazzo delle Esposizioni nei sobborghi occidentali, dopo l'ambasciata russa, con visita alle manifestazioni fieristiche. Il mattino si completa nell'emblematica piazza della Rivoluzione con due simboli patriottici: l'effige stilizzata di un epico Ernesto Guevara, di fronte l'obelisco alto 118 metri dedicato a José Marti, qui nato nel 1853 e caduto nel 1895 combattendo gli spagnoli per l'indipendenza cubana. (Piazza delle Armi: statua di Cristoforo Colombo) Passeggio pomeridiano tra le caratteristiche della città: molte si mostrano con il ricordo del tempo storico, tra le piccole strade la rinomata Boteguita del Medio; altre si presentano nella grandiosità monumentale dei grandi spazi. Il parco della Fraternità con il Campidoglio, i palazzi del Governo e delle Poste, la piazza delle Armi con la statua di Colombo: il genovese scoprì l'isola nel 1492 mentre l'Avana venne fondata nel 1515 da Diego Velasquez de Cuellar, divenuta in seguito capitale dopo Santiago. Vediamo la cattedrale di San Cristobal e il santuario di Cristo del Buen Viaje, le chiese di S.Teresa e S. Augustin; in quella di San Francesco, percepito un canto religioso, io e mia moglie partecipiamo alla messa vespertina.
Ultima tappa della nave alla fonda di Baia Nipe, breve sosta balneare nella flora e nella fauna del tropico, rilassante prima del ritorno a Puerto Plata e l'avventura aerea. Ricorderemo infatti a lungo lo sbalzo di quota a mezzanotte, quasi a gravità zero, per un improvviso vuoto in "aria chiara", una depressione spontanea in natura non causata da perturbazione atmosferica: eravamo però - guarda caso e sapendolo, fortunatamente dopo - sulla verticale del “famigerato” triangolo delle Bermuda!
"Sotto il tropico" all rights reserved - 15 maggio 2008
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