Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Descartes, grande matematico e grande filosofo, "collabora" con una rappresentazione grafica - gli assi cartesiani appunto, in questo caso tridimensionali - che consente di valorizzare contemporaneamente il sapere, l'informazione e la trasparenza. L'interrattività in titolo - rispettivamente sinonimo di Qualità x Quantità x Etica - conduce al Progresso, se davvero lo si desidera per ogni disciplina. Realisticamente vi sono situazioni di regresso per ragioni di parte, oppure giustificate con dei mezzi (macchiavellici) per raggiungere dei fini (politici), o semplicemente distorte per inesperienza, fretta, ingenuità. Il perfezionismo è auspicabile in assenza della perfezione, ma suona spesso antipatico perché implica sacrificio, competenza, coerenza e ciò può suscitare umanamente fastidio, rivalità, contrasto: e la rsultante è lo standard quotidiano. L'Homo cyberneticus è immerso, alla soglia del terzo millennio,
in un mondo informatico immenso e straordinariamente collegato, ma moralmente
delicato.
Al di là di questi opinabili accenni resta il patrimonio culturale
creato dall'umanità nei secoli e pervenutoci da tutte le direzioni:
un navigante - non quello "interattivo" - direbbe a 360°, e da ogni
profondità visto l'emergere continuo di reperti, artistici e non,
nel loro habitat naturale rivelatore della storia del pianeta.
Spesso sono elementi culturali minoritari, nozionistici quando non di cronaca soltanto, a volte interessanti per completare il quadro più alto del sapere o utili per l'attività lavorativa e ricreativa. E' opportuno comunque un richiamo allo scrupolo dell'informazione, anzitutto separando per chiarezza i fatti dalle opinioni, depurando i messaggi promozionali, privilegiando buon senso e buon gusto. Ciò a partire dal rigore dell'élite culturale, essendo perdonabile con gradualità, purchè non in mala fede, qualche approssimazione relazionale nei siti inferiori della conoscenza ove è poco percepibile e non arreca danni. Tra questa routine e l'eventuale distorsione per tornaconto- da condannare senza appello, almeno utopicamente - notiamo spesso la frenesia dei media di parlare e scrivere più per giustificare la propria professione che per l'importanza dell'accadimento. Notizie contraddittorie e commenti esagerati, modificazioni forzate per realtà complesse, anche nella sfera della salute e della dignità. Concludendo con l'interpretazione, visuale e virtuale, del rapporto interattivo tra i "tre parametri filologici" in argomento: ognuno può variarli in libertà - ma attenzione a questa parola troppo soggettiva- purtuttavia l'ideale è la loro crescita "cubica" (C x C x C = C3)… Quanto più facciamo cultura a livello di qualità, usiamo
la quantità dei mezzi di comunicazione, perseguendo la correttezza
con l'etica della professionalità: ingegno, didattica, verità.
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