6 - Torquato Tasso

Torquato Tasso	Kate recita La Gerusalemme Liberata

Biografia Essenziale
Torquato Tasso, poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Giovinetto, seguì il padre Bernardo in molte città italiane. Nel 1562 pubblicò Il Rinaldo, poema cavalleresco. Dal 1565 al 1575 fu a Ferrara, al servizio del cardinale Luigi D'Este e poi del duca Alfonso II. Qui compose il dramma pastorale Aminta (1573), e condusse a termine il suo capolavoro, La Gerusalemme Liberata, poema in ottave, in venti canti: ispirato alle vicende conclusive della prima crociata, in essa è raccolta la crisi dei valori rinascimentali (scompare la fiducia nell'uomo, affiorano preoccupazioni morali e religiose, che conducono al dissidio tra moralismo e tendenza alla libertà e al piacere) ed è rispecchiata l'età della controriforma. Il Tasso cominciò quindi a dare segni di squilibrio mentale e fu chiuso per sette anni nell'ospedale di Sant'Anna, a Ferrara. Liberato, visse anni infelicissimi, peregrinando per tutta l'Italia. Morì a Roma, dove si era recato per essere incoronato poeta.

Tra le sue opere:
Le rime, i Dialoghi, l'Epistolario, la tragedia Re Torrismondo (1587), la Gerusalemme Conquistata (1593), infelice rifacimento del suo capolavoro, il poema Le sette giornate del mondo creato (1594).

Riferimenti:
La Gerusalemme Liberata in Sprayliz n°.9 (Star Comics)

Il brano citato su Sprayliz:
Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa
dal verde suo modesta e verginella,
che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa,
quanto si mostra men, tanto più è bella.
Ecco poi nudo il sen già baldanzosa
dispiega; ecco poi langue e non par quella,
quella non par che desiata inanti
fu da mille donzelle e mille amanti.
Così trapassa al trapassar d’un giorno
de la vita mortal il fiore e ‘l verde;
né perché faccia indietro april ritorno,
si rinfiora ella mai, né si rinverde.
Cogliam la rosa in su ‘l mattino adorno
di questo dì, che tosto il seren perde;
cogliam d’amor la rosa: amiamo or quando
esser si puote riamato amando.

Archivio:
La Gerusalemme Liberata (in preparazione)