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2 - David Lynch

David Lynch "Cuore Selvaggio"

Biografia e Filmografia:
Nato a Missoula, Montana, Usa 1946.
Regista. Figlio di un agronomo dipendente dal Dipartimento dell'agricoltura, vive da piccolo in varie località del Nordest. Si iscrive a scuole d'arte a Washington e a Boston, si sposa, ha una figlia, passa all'Accademia di Belle Arti di Philadelphia, vive come un barbone, incontra un amatore d'arte che gli commissiona un filmetto imbastito su una serie di disegni: lo intitola The Alphabet. Con il compenso ricevuto gira un mediometraggio in 16 mm - The Grandmother (La nonna, 1970), una fiaba imperniata su un bambino che si inventa una nonna - per il quale ottiene un contributo dall'American Film Institute. Vince premi, riscuote un gran successo, che gli permette di avviare la realizzazione in bianco e nero di Eraserhead, 1977, girato di notte nel giro di un paio di anni mentre di giorno L. consegna giornali porta a porta. E' un film incubo, frutto di angoscia e sperimentalismo: diventa subito un oggetto di culto. Più normale e narrativo, The Elephant Man, 1980, ottiene otto candidature all'Oscar, convince critica e pubblico, nonostante, anzi per, la durezza del tema e la esplicita "mostruosità" dell'apparato figurativo: è - altro bianco e nero - la storia di un relitto umano, nella Londra di fine '800. Rifiutata l'offerta di Lucas per Il Ritorno dello Jedi, 1983, L. sceglie un'altra fantascienza, a colori, e si imbarca nella fallimentare impresa di Dune, 1984. Con Blue Velvet - Velluto Blu, 1986, il regista riprende il controllo delle sue angosce e delle sue ossessioni figurative (d'ora in poi si adagerà su colori squillanti), per narrare una pseudostoria di inganni, brutalità e languori che ruota attorno a una cantante (Isabella Rossellini), un pazzo (Dennis Hopper) e un ragazzo spaurito che si aggirano in pesaggi deserti, freneticamente. Nel 1990 L. vince la Palma d'Oro a Cannes con il convulso, tetro e sbilenco (ma affascinante) Wild At Heart - Cuore Selvaggio - peregrinazione di due amanti per l'America, fra agguati, violenza, sesso furioso, fiaba, fiamme di ogni genere, cinefilia e commozione. Intanto, comincia ad andare in onda lo sceneggiato Twin Peaks che occuperà con le sue bizzarre e lugubri avventure in 30 episodi due anni di Tv in tutto il mondo: sarà una specie di mania collettiva alla quale il regista farà poi fronte narrando la "peristoria" dei personaggi dello sceneggiato e girandola negli stessi luoghi, con gli stessi attori: Twin Peaks: Fire Walk with Me (Fuoco cammina con me), 1992. E' un completo insuccesso.
Lynch, eccellente fotografo, predilige ambienti sinistri (celle di prigioni, obitori, camere della morte, ospedali). Pittore, disegnatore di fumetti, scrive poesie, collabora con il suo musicista Angelo Badalamenti per spettacoli sperimentali. Controverso sempre, L. ha il merito di provocare il suo pubblico, di inquietarlo e di farsene, se è il caso, linciare.
(da: Nuovo dizionario universale del cinema - Fernaldo Di Gianmatteo - Editori Riuniti)

Riferimenti:
Citazione di "Cuore Selvaggio" su Sprayliz n°.11 (Star Comics)

Internet:
Cuore Selvaggio
Twin Peaks
Internet Movie Database: David Lynch
LynchNet - the David Lynch Resource


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