Circolare n. 1/2002

 

 

 

Visita al Terminal Intermodale Hupac spa:  sabato 20 aprile 2002

 

Dopo la doppia di elettromotrici interurbane ACT, sulla base delle richieste pervenuteci Vi proponiamo come seconda iniziativa la visita al Terminale intermodale della Società Hupac SpA.

Avremo così la possibilità di conoscere questa interessante attività di trasporto da punto a punto di carichi con treni completi e di esaminarne i  mezzi traenti (compresi i D341 ricolorati in rosso con fascia bianca e testata grigia), i variopinti carri a tasca. e approfondire le modalità di lavoro.

Il programma sarà il seguente:

 

ore 10.45 ritrovo all’ingresso del Terminal Hupac e disbrigo delle formalità del caso (firma della liberatoria).

                        ore 11.00 ca    inizio visita. Al termine (ore 12.30) possibilità di riprese di treni in linea.

 

Iscrizioni:       telefonare alla sig.ra  Irene Di Modica (n. 02-581.000.76) ore 21-22 (venerdì  ore 13-14) dando nome, cognome, estremi di un documento di riconoscimento, data e luogo di nascita (dati per la liberatoria).

Termine iscrizioni: 14.4.2002, salvo esaurimento dei posti disponibili (24) prima di tale data.         Rimborso spese  € 9 (comprese postali) da versare sul c.c.p. 142.18.200 intestato a G. Di Modica. Portare copia della ricevuta di versamento.

 

Segnaliamo che,  data l’eccezionalità della visita,  sarà molto difficile poterla ripetere in futuro.

 

 

 

Norme di comportamento che i partecipanti devono seguire durante le visite agli impianti ferroviari.

1)  Rimanere in gruppo:  evitare di attardarsi ad effettuare lunghe riprese quando ciò intralcia lo scorrimento del gruppo.

2)  Prestare sempre la massima attenzione nell’attraversare i binari  (specialmente se trattasi di binari di corsa o camminamenti adiacenti)  e alle eventuali fosse di ispezione.

3)  Astenersi da riprese video/fotografiche fino a quando i responsabili del gruppo non si siano presentati al Capo Impianto e con quest’ultimo abbiano concordato le modalità della visita e delle riprese.

4)  In presenza di un accompagnatore ufficiale seguire le disposizioni di quest’ultimo e qualora questo concedesse al singolo permessi speciali  informarne il capogruppo.

5)  Ricordarsi che la firma della dichiarazione liberatoria coinvolge  la  responsabilità dell’interessato sia per i danni alla sua persona che per quelli arrecati all’Ente ospitante o a terzi.

I trasgressori, dopo la seconda diffida ufficiale,  non verranno più ammessi alle successive visite previste nell’anno.

 

 

 




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