10/2/64

Carissimo C.,

ho ricevuto le tue lettere e ti chiedo scusa se non ti ho scritto prima, ma proprio non mi è stato possibile. I giorni che ti separano dalla liberazione sono ormai pochissimi e una nuova vita ti aspetta. Come ora saprai già la tua Direzione ha dato parere favorevole per la tua accettazione all'Assistenziario e il Cav. M. ha già risposto a questo parere favorevole chiedendo che tu venissi mandato subito (alla tua liberazione) da lui per fare la domanda, ma sarai accolto subito, non dovrai andare a casa neppure un giorno. Sei contento? Vedrai che tutto andrà bene e che la vita ritornerà a sorriderti. Avrai il tuo lavoro e tutto ricomincerà da capo. Ho molta fiducia in te. So che manterrai le promesse e prego il Signore che ti aiuti a farlo.

In attesa ti saluto cordialmente.

V.M.