In data 12/IX rispondo:

Carissimo C.,

martedì ho ricevuto la tua lettera mentre stavo per partire. Nella fretta, non so perché, ho capito che tu fossi a Torino, libero; così ti ho scritto a casa dandoti appuntamento per stamattina alle 11 al Monte dei Cappuccini dove mi trovavo per altro. Tu non sei venuto, s'intende... e, giunta a casa ho riguardato meglio la tua lettera, ho visto che nell'indirizzo del mittente c'era c. Vittorio, così ho capito... Può darsi che il mio biglietto l'abbia visto tuo padre, sappiti regolare. Ti ho scritto che ti aspettavo lì perché avevo tante cose da dirti, non ho detto chi ero né altro, ho firmato, ma senza indirizzo. Se ti chiederà ragguagli digli pure che mi interesso di te, che sono stata la tua maestra, non ho niente in contrario che lo sappia. Comunque fa ciò che ti pare meglio. Penso che al 15 tu sia libero, come mi hai scritto. Cerca di telefonarmi subito, così ti posso dare un appuntamento da qualche parte per farti conoscere subito qualcuno che può aiutarti e ti vedrò molto volentieri. A voce ti spiegherò i nostri progetti. Se poi rimarrai ancora lì, scrivimelo. Attendo tue notizie. Il mio telefono è 274456 - mi trovi in casa più facilmente dalle 13 alle 14, ma per non fare strada inutile è meglio che mi telefoni. D'accordo? Spero di vederti presto e di parlare a lungo con te.

Stai sereno e non preoccuparti di nulla. A presto

V.M.