17-III-63

Carissimo Corrado,

debbo dirti che il tuo modo di scrivere è tutt'altro che scorretto (salvo qualche errore di ortografia) e ti esprimi anzi in modo piacevole e vivace. Ti prego quindi di non distruggere la tua autobiografia, ma piuttosto, se credi di darmela,... ci penserò io a correggerla e chissà che non riusciamo a pubblicarla se c'è qualcosa di buono!

Non sono ancora riuscita a portarti i libri, ma spero di farlo presto. Ora ho una proposta da farti: avrei la possibilità di iscriverti a un corso di elettronica - radio TV ecc.; presso la scuola Radio Elettra. È un corso per corrispondenza e non è necessaria alcuna cultura. Ti mandano il materiale di studio e i pezzi per costruire radio o altro. Ti permettono di fare questo? Rispondimi al più presto così subito ti farò iscrivere e ti si potrà aprire una strada ad una specializzazione che ti renderà più facile il lavoro.

Ed ora vorrei farti una raccomandazione: non cominciare a bere: se prendi il vizio non te lo togli più, e se hai già poca salute ti rovini del tutto. La tua condanna è pesante, lo capisco, ma il bere non te la diminuisce. Quando uscirai ti aiuterò anche per farti curare da un bravo medico: non fargli trovare un organismo sciupato dal vino... Mi fai questo piacere?

Ho già in vista un posto di lavoro per te: coraggio!

Grazie per la buona volontà che dimostri e per il desiderio di migliorare: dimentica il passato... Ricorda solo i momenti belli, anche tu ne hai avuti.

È vero sai che eri un bravo bambino, forse un po' ribelle con qualcuno,... ma con me eri buono e facevi del tuo meglio per riuscire. I compagni ti volevano bene, specialmente M., lo ricordi? Era un po' il tuo difensore! È venuto a trovarmi una volta: si è fatto un bravo ragazzo e spero, anzi sono certa, tu diventerai migliore di lui, perché hai sofferto molto, e la sofferenza fa capire tante cose e rende più forti.

Attendo tue notizie. Cordialmente

V.M.