Continua questa fitta corrispondenza per l'ultimo periodo di detenzione, mentre si intensificano i contatti con le persone che devono aiutare Corrado. Ricevo da lui:

Aversa, 26/1/64

Gent. Mariangela.

Con molto piacere, o ricevuto la sua tanto attesa lettera. Sono felice nel sapere che Lei e il cavalier M. abbiate scritto alla direzzione. Mi resta poco per uscire, al 15/3/1964 o finito la pena. E sono immensamente felice di andare nell'assistenziario di via Asinari di Bernezzo. E puo stare certa che non avrà a pentirsene di avermi aiutato, non le farò fare brutta figura, sarò un ragazzo esemplare. Non chiedo altro che un buon lavoro, e tranquillità. Per il resto stia pure tranquilla che conosco il mio lavoro come elettricista, lo so svolgere perfettamente, e poi e un lavoro che mi piace, e mi appassiona.

Io non potrò mai ringraziarla come vorrei, ne so trovare le parole, per esprimerle la mia gratitudine. Ma sono certo che Lei mi comprende. Ricomincerò tutto da capo, come se nulla fosse accaduto a turbare la tranquillità della mia famiglia. Io avevo sbagliato, ed e stato giusto che pagassi. Ma ora sono ben deciso a non più sbagliare, e riconquistare la fiducia persa, e rifarmi una onesta vita nella societa. E su questo non vi possono essere dubbi. Io non posso far niente di ciò che vorrei fare per Lei, ma se questo Le puo fare piacere (come ne sono certo) Le ofro a lei la mia buona condotta e la mia nuova entrata nella vita normale. Questo posso fare, e le giuro che non lascierò mai più` la retta via. Vorrei tanto poterla vedere, mi creda. Quasi non la ricordo più, quando leggo le sue lettere guardo e scruto, la sua scrittura quasi che da essa possa scaturire il suo volto, la sua immagine, e sciocco vero? Ma e la verità. Lei non può immaginare quanto desiderio o di vederla. So che Lei a sempre cercato di aiutarmi. E nei momenti più difficili della mia vita, nei momenti in cui mi sentivo solo e abbandonato. Lei non mi a mai abbandonato, a sempre avuto una sua letterina di conforto. Ora forse potrà capire il mio grande desiderio di vederla. Ma spero che presto tutto finisca, e allora potrò finalmente rivederla. A dimenticavo. La prego di dire al cavalier M. che bisogna che si faccia dire dalla direzzione di qua come deve fare per farmi uscire, perché se non o qualcuno che mi prenda non posso uscire. Appena riceverà una risposta dalla mia direzione me lo faccia sapere. E in caso scriva ancora o dica al cavalier M. di scrivermi lui per farmi sapere qualcosa. E mi faccia sapere cosa avete scrito alla mia direzione.

La prego di scrivermi presto.

Mi scusi di tutto.

Suo aff.mo

C.Corrado