Trattamento tradizionale incruento
Il trattamento tradizionale delle fratture articolari
di polso in apparecchio gessato, previa riduzione estemporanea, presenta
dei grossi limiti per quanto riguarda il recupero funzionale (legato alla
immobilizzazione in gesso costrittivo, con problemi di stasi venosa, rigidità
secondarie e possibilità di algodistrofia) e la tollerabilità
da parte del paziente. Fermo restando che l'indicazione chirurgica non
è applicabile indisciminatamente a tutte le fratture articolari,
ma solamente a quelle con scomposizione importante o instabili dopo la
riduzione, ci siamo orientati negli ultimi anni verso un trattamente più
rispettoso del ripristino dell'anatomia del polso, più tollerabile
per il paziente, e chirurgicamente poco invasivo.
Il fissatore esterno di Pennig
Il trattamento di elezione delle fratture articolari
adottato nel nostro centro consiste nell'applicazione di un fissatore esterno
in distrazione sulla radio-carpica, nella riduzione incruenta o cruenta
e nella stabilizzazione dei frammenti più voluminosi con fili di
Kirschner. Il fissatore di Pennig è composto da un corpo articolato
in due punti inserito sul II metacarpale e sul III medio del radio mediante
fiches coniche. Il fissatore esterno di Pennig viene utilizzato per applicare
una distrazione sulla rima articolare e permette di mettere a riposo le
superfici articolari già offese dal trauma, ponendo le premesse
per una ricostituzione soddisfacente dell'ambiente articolare. Se la riduzione
viene effettuata incruentemente, è possibile valutare artroscopicamente
la congruenza delle superfici articolari, oltre che accertare eventuali
lesioni legamentose associate.
Il fissatore viene mantenuto in sede per 40-45
gg e rimosso ambulatoriamente.
Fissatore di Pennig in sede
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