Cammina, cammina le scarpe di lucio
percorrono
strade su strade allegre e gioiose.
vanno per sentieri erbosi, stradine
di campagna,
viali di città.
terminata la passeggiata vanno
a riposarsi
nello stipo insieme ad altre calzature.
ci sono le scarpette rosa di giulia,
ballerina in erba, gli scarponi
del babbo.
la loro conversazione inizia con
la presentazione di ciascuno.
Parlano per prime
le scarpe di Lucio:
"Siamo orgogliose
di appartenere
ad un bimbo
grazioso ed assennato.
Lucio ci tratta
bene.
ci spazzola,
ci pulisce ogni giorno,
non ci fa stancare
troppo."
Lucio ama passeggiare e intanto giocherella allegramente
con una pallina.
Bisogna sapere che quella pallina è magica.
Avete già visto le palline magiche?
Sembrano come le altre, ma se cadono rimbalzano più
e più volte.
Non è facile acchiapparle, sembra che volino via.
Si ficcano furtive sotto i mobili per poi ricomparire.
Fufi, il cagnetto di Lucio. quando la vede saltare qua
e là,
vuole acchiapparla, ma non ci riesce e si arrabbia!
Neanche Fritz, l'amico di Fufi, più grande di lui,
ci riesce ed allora abbaia alla pallina sperando di acchiapparla.
Quella furbacchiona però, quando sta quasi fra
le loro zampe
balza all'improvviso e fugge.
Ma torniamo alle scarpette.
Si presentano quelle rosa da ballo di Giulia.
"Sapeste come
è brava la nostra Giulietta!
Sa fare piroette
sulle punte e noi ci divertiamo molto.
Non ci stanchiamo
mai ed a volte ci sembra di volare.
Ma voi chi siete,
così grossi e pesanti?!"
Gli scarponi del babbo, fieri ed impettiti, non aspettavano
altro.
"Noi siamo orgogliosi
di essere così forti
e forse anche
un po' pesanti al vostro confronto.
Voi non potreste
andare per i sentieri
di montagna come
noi.
Siamo scarponi.
Il signor Ferruccio
è uno scalatore,
un alpinista.
Si arrampica sulle
alte cime tra rocce,
sassi e ruscelli.
Quando arriva sulla
cima di un monte è felice
ed esclama: Benedetti
questi scarponi, senza di loro non ce l'avrei fatta!"
Dalla conversazione si capiva che tutti erano soddisfatti.
Un giorno però quel briccone di Fufi, che era
ancora un cuccioletto,
non trovò niente di meglio da fare che rosicchiare
le scarpe di Lucio.
Ci provava un gusto straordinario e non riuscì
a capire perché
quando il padroncino se ne accorse se la prendesse tanto.
Ma non capiva che era soltanto un gioco?
Già, non poteva sapere che ora, così rosicchiate,
quelle scarpe non servivano più.
Lucio non se la prese con Fufi, ma con se stesso,
infatti la mamma lo rimproverava sempre per il suo disordine.
Le scarpe di Lucio dovettero essere sostituite
dato che non erano più riparabili.
Nello stipo la conversazione fra le varie calzature
era sempre vivace.
Racconti di luoghi visitati, di incontri con altre scarpe,
di emozioni.
Già, emozioni!
Anche gli esseri apparentemente inanimati hanno emozioni.
Infatti le scarpine di Giulia si innamorarono delle
nuove scarpe di Lucio, e volevano sempre essere riposte
accanto a loro.
Lucio non riusciva a capire come mai le sue scarpe erano
sempre spostate.
Le trovava accanto alle scarpette rosa.
Dovete saper che nella notte le cose si animano
e si muovono a loro piacere.
Ricordate la fiaba della bambolina e del soldatino di
piombo?
Proprio così.
Ma Lucio non poteva sapere queste cose.
Una notte di luna piena entrarono dalla finestra aperta
alcuni nanetti burloni.
Si intrufolarono dappertutto e, dopo aver mangiato tutti
i dolci trovati
nella dispensa, vollero ficcare il naso
nello stipo delle scarpe.
Non erano certo attratti dal loro odore...
ma vollero capire che cosa fossero e vi si infilarono
dentro.
Ne fecero di tutti i colori: balletti, giochini ...
Alla fine le scarpe erano tutte scombinate:
una scarpina rosa a destra, l'altra a sinistra, uno scarpone
rovesciato
e senza lacci, l'altro sporco di marmellata,
le scarpe di Lucio erano fuori posto.
Quando i padroni delle varie calzature si avvicinarono
allo stipo
non credevano ai loro occhi: ma che poteva essere capitato,
si domandavano l'un l'altro accusando i ragazzi del disordine,
ma sia Lucio che Giulia erano stupiti come i genitori
e
non sapevano come fare a convincerli della loro innocenza!
Tutto finì lì.
Le scarpe furono rimesse al loro posto e la vita procedeva
tranquilla.
giulia ormai è una signorinetta
molto garziosa e brava danzatrice.
con le sue scarpette rosa volteggia
in una
danza vorticosa tra le braccia
del suo innamorato.
ha un vestitino con la gonna di
tulle pure rosa come
le scarpette, un corpettino color
fucsia.
è serena, anzi felice, è
il suo primo ballo ufficiale.
ad un tratto una delle scarpine
la tradisce
si sfila dal suo piedino e lei
cade.
Presto il suo cavaliere la rialza
prendendola fra le braccia.
Giulia è turbata, emozionata
e in quel momento
sogna di volare con il suo amato
verso la felicità.
Che ne dite: si
sposeranno?
Lo sapremo in
un prossimo incontro.