[Torna alle Fiabe di Cuoricina] I Racconti di Tatiana

Ciao e buon divertimento! Una proposta inaspettata


 
 

Era una giornata come tutte le altre
non c’erano differenze per Rishia.

Rishia era una ragazza che frequentava la quarta del liceo linguistico a Tokyo, aveva i capelli lunghissimi e neri, gli occhi verdi.
Rishia non era contenta della sua vita ormai vuota, da quando gli erano morti i genitori, ora viveva dagli zii materni. Solo che in quella casa, c’era il migliore amico di suo cugino Torishi, che si chiamava Gorushi, era talmente odioso da non poterlo sopportare, ma ogni tanto, diciamo quasi sempre, era a casa di Torishi e quando vedeva Rishia cominciava a prenderla in giro, dicendole che era troppo grassa, che i suoi capelli gli facevano schifo e altre amenità di questo tipo.
Lei questo non lo sopportava proprio e quando questa persona era in casa lei si chiudeva nella sua camera.
Purtroppo però doveva pur mangiare, quindi doveva sopportare le sue amenità contro di lei per tutta la durata del pasto.
Rishia non capiva solo una cosa:
come mai Gorushi la prendeva in giro dal momento che non aveva mai fatto delle brutte figure davanti a lui.

Tornata a casa da una faticosa giornata di scuola, sentì un rumore provenire dalla cucina, appoggiò la cartella sul tavolo del salotto e si avviò furtivamente. Ad un certo punto sentì una voce che le diceva:
<< Ciao è da un sacco di tempo che non ti vedo a scuola pensavo che fossi morta!>>,
lei gli rispose seccata:
<<No, non lo sono; come vedi sono viva e vegeta, scusa se ti ho disturbato nelle tue faccende culinarie, ora me né vado>>.
Rishia era già in camera sua quando si ricordò di aver dimenticato la cartella sul tavolo.
Prese tutto il coraggio che aveva e uscì.
Arrivò in soggiorno aspettandosi un’altra frecciatina da Gorushi, ma non sentì nulla. Rishia si sentì molto sollevata.
Aprì la porta di camera sua e gli venne un colpo: Gorushi era entrato in Internet dal suo computer e stava sfogliando un sito Web.

Rishia era molto arrabbiata per questo: poteva almeno chiederle di entrare in Internet dal suo computer e lei glielo avrebbe concesso.
Gli disse gridando:
<< come ti sei permesso di usare il mio computer e soprattutto di entrare in camera mia?>>
Gorushi spense il computer e cominciò a ridere. Rishia s’indispettì ancora di più e aggiunse:
<< Se la mia rabbia ti fa tanto ridere, chissà quando io sono felice, tu muori di risate!>>

Gorushi si bloccò immediatamente e disse:
<<Sai Rishia non pensavo di averti offeso così tanto facendo questo gesto, mi dispiace >>.
Si alzò e uscì dalla camera.
Rishia rimase molto sorpresa da quelle parole.
Non pensava minimamente che Gorushi avesse dei sentimenti, ma si sentì più sollevata.
Quella sera Rishia andò a tavola senza pensare a ciò che avrebbe detto Gorushi perché dopo quel pomeriggio, secondo lei, Gorushi aveva capito i suoi errori e l’avrebbe smessa di prenderla in giro, ma purtroppo non fu così.
Quando Torishi si sedette a tavola e chiese a Rishia com’era andato il suo ultimo giorno di scuola non fece tempo ad aprire bocca che Gorushi s’intromise dicendo:
<< Sapete è tornata a casa stanchissima, dicendo che si era divertita molto>>,
Rishia controbatté subito dicendo:
<<Non è per niente vero la festa a scuola era noiosissima è per quello che sono rincasata prima e ho trovato quest’individuo molto ambiguo>>.
Rishia in quel momento stava indicando Gorushi, poi disse:
<< Se permettete zii me ne vado in camera mia, non mi sento bene scusate.>>
La madre di Torishi chiamò Rishia dicendo:
<< Sai, non so se per te è una bella o una brutta notizia, Gorushi rimarrà con noi per tutta l’estate e verrà in vacanza con noi. So che non c’è una grandissima intesa fra di voi, ma siccome tu più che altro lo dovrai sopportare te lo dico fin d'ora!>>

Rishia si girò di scatto e disse:
<<Sapete per me non c’è nessun problema l’importante è che non mni stia attaccato, essendo un amico di Torishi se lo gestisca lui.>>

Gorushi era molto indignato da quella risposta così distaccata e crudele, ma non ci stette a pensare.
Quando Torishi gli disse:
<<Senti Goru:  che ne dici di andare a vedere cosa sta facendo  mia cugina, di sicuro sta guardando la televisione nel piccolo salottino che c’è al secondo piano e le facciamo un bello scherzo.>>



 
 
 

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