INFINITO

Non è possibile a te,
piccolo uomo,
limitato nel corpo e nel tempo,
limitato nel tuo breve spazio
sempre molto esiguo,
nonostante i tuoi sforzi,
per superare confini,
per scoprire nuove terre e nuovi cieli,
inventando ed usando mezzi nuovi,
che a te paiono potenti,
ma che sempre non sono altro
che forme diverse,
vani tentativi
di costruire moderne "Torri di Babele" -


 
 
 

Non è possibile, a te,
scrutare l'infinito -
capire l'infinito e, tanto meno,
possedere l'infinito.

Volevo un giorno tentar di avvicinarlo
accostandone l'idea
alla serie dei numeri...
e poi al mare o al cielo,
o ai granelli di sabbia
o che so io.
Pallida idea. Superba pretesa.







Ieri però, qualcosa di nuovo mi colpì.
Osservavo sul mio cammino
miriadi di fiori in prati di montagna.
Fiori piccoli e più grandi,
a ciuffi, o isolati,
fiori di ogni colore
con sfumature ineguagliabili.
Fiori così tanti
e tutti così diversi
che neppure le specie
ne potevo contare.






E i fili d'erba...
Come i capelli del capo
non li puoi certo numerare.
E le foglie...
e le formiche...
e tutti gli altri insetti!
 
 



Ho intuito l'infinito
ed ho capito
che solo Uno può essere Infinito:
Colui che tutto questo ha creato,
che certo tutto sa contare
e, con il proprio nome,
tutto può chiamare.





Colui che è al di sopra
del tempo e dello spazio,
del mare e del cielo,
della tua intelligenza,
ed è l'Onnipotenza.


 
 
 

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Fiabe di Cuoricina

 

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Mariangela