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Benvenuti e buon divertimento - Una Festa tra di Noi - Fiaba di Mariangela Vinci


UNA FESTA
                               TRA DI NOI

Accanto allo stagno, nella radura,
si svolge una festa.
Che sarà mai?

La rana vuole comunicare ai suoi amici la sua felicità:
è riuscita ad acchiappare una preda prelibata.
Da tempo l'adocchiava senza riuscire mai nel suo intento.
Credete che sia una cosa da poco per una rana?
Così da ogni parte sono giunti, al suo richiamo,
tutti gli amici.
C'è anche l'istrice, e perfino le coccinelle.
Tutti hanno portato palloncini,
allegria, canzoni gioiose e ballano al ritmo dei loro canti.
Ma chi è quel verde ranocchio scatenato?
Deve essere il figlio piccolo di mamma rana.
Lui sa che se c'è qualcosa di buono non manca una parte per lui.
E pregusta il bocconcino.
Sono tutti vestiti a festa.
Il coro si eleva al cielo e viene udito da tutti
gli animali del bosco.
Sono tutti meravigliati e si precipitano a vedere ciò che accade.

Due scoiattolini scendono dall'albero incuriositi.
Si uniscono al gruppo e cercano di capire.

Non era mai capitata una festa nello stagno!
Quando si resero conto di che si trattava, si unirono agli amici
e parteciparono alle danze.
Anche mielina, un'ape tutta miele,
sorvolò sul gruppo e si unì allegramente. Intanto un
aquilone passò nel cielo tenuto da una cordicella
alla mano di un bambino.
Il gruppetto di festaioli non gradì l'intrusione
di un estraneo e, a gran voce proclamarono:
"Via di qui, non ti conosciamo, questa è una festa solo per noi."
Mortificato l'intruso se ne andò volando
al seguito di uno stormo di uccelli.

  La tartaruga prese allora a strimpellare sul suo strumento  e

tornò l'allegria più sfrenata che mai.
Incredibile come, fra le creature semplici, basti poco
per fare festa, per trovare la felicità.



Passò di lì una mucca, che si era allontanata dalla sua mandria alla ricerca di erbetta più fresca.
Anch'essa si stupì per tanta allegria e ne fu contagiata,
tanto che iniziò a dimenare la coda come un cagnolino.
La mucca pensò di organizzare qualcosa di simile
con le sue sorelle e gli altri animali suoi amici.
Perché no?
Iniziò a cercare tutti quelli che avrebbero potuto
suonare uno strumento o cantare.
C'era un asinello, che sapeva ragliare in falsetto
ed era molto simpatico.
Fu il primo ad essere contattato.

Questi ragliò così forte che svegliò un gattino
che cominciò a miagolare a più non posso.
 

Anche Fido si svegliò, un po' scombussolato,
ma capì che doveva mettercela tutta per non essere da meno.
Così abbaiò con tutto il suo entusiasmo fin che gli dissero di tacere!


Una capretta  giovane ed allegra, pur stupita,
si unì al coro con un soave belato, tanto da sembrare
una pecorella!
Perché non unire al coro anche qualche pecora?
Pensò la mucca ideatrice del coro.
Così andò nel prato vicino dove sapeva stavano brucando
e  le invitò. Le pecorelle alzarono il muso dall'erba e aderirono con gioia all'invito.
Così fece anche un cavallino  che trottava allegramente nei dintorni.

Non c'è festa però che trascorra lieta fino in fondo...
Anche questa volta un lupo ululò verso la luna piena,
ignaro di quanto si stava svolgendo.
L'allegra compagnia però prese quell'ululato come una minaccia.
Le pecore terrorizzate cominciarono a scappare.
L'assemblea si sciolse e non rimase che la mucca delusa
per l'esito della festa che aveva così bene organizzato.
 
 



 
 

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