STORIELLA
Cammino per un sentiero tra il verde delle conifere, verde che si alterna in mille sfumature, sempre più armoniose, dello stesso colore.
Ai bordi l'erba umida e infreddolita, senza quasi speranza cerca un raggio di sole che la riscaldi e faccia rivivere. Ora il tappeto ha mutato ricamo: aghi secchi di pino, si intrecciano e lo ammorbidiscono. E poco più in là ad essi si alternano foglie ovali, allungate, a forma di cuore.
Guardo i pendii della collina degradanti verso la città, che cerca di far sentire i suoi rumori, attenuati. Incontro sul mio cammino coraggiosi fiorellini: alcune margherite alzano al cielo le loro corolle, frementi, avide di vita, tra altri fiori gialli o azzurri.
Sono giunta alfine al termine della salita. Una sorpresa mi attende: un piccolo pianoro, stupendo belvedere sulla citta` affaticata. Un recinto custodisce una statua bianca e solenne di Maria Immacolata. Ancora una volta, Mamma, benedici i tuoi figli peccatori - proteggili, confortali, difendili, conservali- e, soprattutto... salvali!
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Mariangela
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